S' impara una lingua in un mese?

http://3.bp.blogspot.com/-M2D5pp_sOCM/TpbbfJkJ_wI/AAAAAAAAAIU/-ET31fOAaa4/s1600/Poliglotta.jpgIeri  ero davanti al PC intento a svolgere esercizi di lingua  francese proposti da Memrise , un  sito gratuito utile per l' apprendimento  e la memorizzazione non solo di vocaboli di altre lingue, ma anche di nomi di città, di varie specie di fughi e tanta altra roba che non sto a raccontare.
Mentre stavo memorizzando la coniugazione del verbo essere mi sono accorto come una lingua che fino a ieri vedevo tanto lontana, per il fatto che non l' ho mai amata o più semplicemente per il fatto che ho sempre preferito studiare altre lingue, si sia nelle ultime settimane tanto  avvicinata a me, trovandola meno complessa di quanto pensassi.
Alla sera ho ragionato sul perché e ho convenuto che in realtà  questa  prima impressione era sbagliata. Il francese lo trovo ancora molto più complesso del tedesco e  dell' inglese , ma semplicemente in quel momento l'ho trovata più semplice   perché stavo imparando più in fretta del normale ; il merito ho dovuto darlo obbligatoriamente agli algoritmi utilizzati da Memrise, a cui vi consiglio di fare un salto ( rimarrete sorpresi ).

Promesse.
Internet pullula di siti che sfruttano metodi più o meno collaudati di apprendimento e promettono di insegnare lingue in breve tempo e a questi si aggiungono libri e manuali dal titolo " Inglese in 21 giorni" o "Impara l' inglese in un mese".
Come Memrise per l' appunto, di cui scoprì l' esistenza quando lessi un articolo su Joshua Foer, un giornalista che per realizzare un reportage in una zona del Congo abitata da Pigmei , racconta di essersi affidato a questo sito e di aver imparato la lingua locale , il lingala , dedicando allo studio 22 ore in tutto nell' arco di tre mesi.

Ma quindi funzionano per davvero ?
Tuffati.
Sinceramente non ho mai creduto nelle potenzialità delle app o del web per imparare da zero una lingua, ma ultimamente mi sto ricredendo.
La scienza ha sempre sostenuto che superata la fase di plasticità estrema del cervello dell' età infantile, infatti , le speranze di padroneggiare un nuovo idioma si affievoliscono.
Ma a quanto pare le cose ora non sono più così come possono confermare anche le ultime ricerche.

Franco Fabbro dell' Università di Udine spiega che " i bambini nascono predisposti per il linguaggio e i primi anni di vita sono cruciali. A 5-6 anni termina lo sviluppo fonologico mentre a 8 finisce quello grammaticale. La capacità di apprendere nuove parole ,invece, continua tutta la vita ."
 Ed è su questo aspetto che gli adulti possono fare meglio dei bambini come ha dimostrato uno studio israeliano nel quale si è evidenziato la facilità  di un adulto ad afferrare e  impadronirsi delle regole che governano un idioma.
Un  aspetto importante da cui prendere spunto dai bambini stessi è il fatto che sono più propensi a "buttarsi", temono meno il giudizio altrui e diverse ricerche hanno dimostrato quanto questi fattori siano utili all' apprendimento delle lingue.

Alcuni dei metodi online per l' apprendimento  sfruttano un approccio entrato nella didattica agli inizio degli anni '80 che consiste nel lasciare stare regole grammaticali e noiosi manuali , ma immergersi direttamente nella lingua , iniziando a leggere o ascoltare qualcosa di semplice.

E non solo...è noto che diventerebbe più semplice imparare una lingua se riusciamo a capire quello che gli altri ci dicono , magari gesticolando e di questo noi italiani siamo i migliori.
Se per esempio non so il tedesco ma vedo qualcuno che con un espressione dolorante si sta toccando il capo e dice Ich habe Kopfschmerzen  non è difficile intuire che ha mal di testa.
Le condizioni ideali per l' apprendimento , sostiene inoltre il linguista americano Krashen, sono quelle in cui non c'è l' ansia di doversi esprimere a tutti i costi ( una delle regole è non sollecitare troppo presto gli studenti a parlare) ascoltando ,  leggendo e poi conversando di argomenti interessanti e a un livello di difficoltà adeguato.

Come le piante.
Altri metodi enfatizzano le tecniche di memorizzazione automatica  nel quale il lavoro è del tutto concentratato nella fissazione delle parole nella memoria del lavoro, quella in cui vengono immagazzinati temporaneamente gli stimoli verbali. Una delle tecniche è la ripetizione costante utilizzata anche dal sito Memrise di cui ho fatto cenno inizialmente. S' impara un vocabolo e si ripassa in modo costante; è come seminare e annaffiare una pianta.
Libri, siti, app, insistono sulla costanza : un po' d' esercizio tutti i giorni, anche per pochi minuti , con qualche post-it sparso per la casa utile per tenersi in riga e capire le opportunità che può dare imparare un nuovo idioma.
" Se per imparare una lingua s' intende fare discorsi elementari  e cioè mettere insieme pezzi per farsi capire in situazioni che non richiedono una comunicazione complessa  sono sufficienti" sostiene Luca Lampariello , ingegnere elettronico , autodidatta delle lingue e poliglotta, che della sua passione ha fatto una professione; language coach.
"Per conoscere una lingua a livello che permetta di svolgere  le stesse mansioni di un madrelingua ci vogliono mesi se non anni e non ci sono trucchi né scorciatoie" aggiunge.

Se lo vuoi..
Come gli studi di psicolinguistica hanno ampiamente dimostrato , la motivazione è l' ingrediente chiave per progredire dopo i primi passi.
Perfino vivere costantemente in un paese non è sufficiente per imparare l' idioma se non si ha una ragione forte per farlo.
Una delle motivazioni più efficaci? Avere un fidanzato/a madrelingua nell' idioma da imparare.


I trucchi per farcela.


> MUOVERSI. Sembra che l' apprendimento di una lingua sia facilitato se le parole sono accompagnate dal movimento.
> GUARDARE FILM con i sottotitoli in lingua originale e assolutamente non nella propria lingua.
> DIVERTIRSI. É quella che gli esperti chiamano " esposizione informale " , ovvero imparare giocando, facendo quiz o ascoltando racconti, ma senza lo scopo esplicito di apprendere.
> CANTARE. Secondo uno studio le frasi cantate in lingua straniera vengono memorizzate  più facilmente e fanno acquisire una pronuncia migliore.
> STACCARE. Una ricerca evidenzia che dopo una pausa di 5 mesi l' attività celebrale di chi sta imparando un idioma è più simile a quella dei nativi.
> STUDIARNE TANTE. Più lingue si conoscono più è facile impararne di nuove.

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