Qual è il metodo di studio migliore per imparare una lingua?

http://ts2.mm.bing.net/images/thumbnail.aspx?q=4599227788165941&id=9b36842dd79094c86544290b328eba7aQuesta è una delle prime domande che molti si pongono quando vogliono imparare una nuova lingua. Anch’io me lo sono chiesto, perciò ho iniziato a navigare per il web in cerca di consigli, opinioni ed esperienze sui più disparati metodi di studio. Avremo modo di approfondire questi metodi in futuro (del resto è questo uno degli obiettivi del nostro blog); per il momento, vorrei solo condividere alcune mie considerazioni.

Non esiste un metodo di studio che sia il migliore in assoluto. Il cervello di ognuno reagisce in modo diverso agli stimoli e quindi ciò che agli altri può sembrare facile, a me può risultare impossibile e viceversa. Ognuno di noi deve trovare il proprio metodo di studio ideale.

Come si fa a trovarlo? Naturalmente, non basta solo conoscerne molti, bisogna provarli per sapere qual è il più adatto a noi. Non abbiate paura di perdere tempo: anche se dopo un po’ vi accorgete che quello ciò state facendo non funziona e dovete cambiare approccio, sicuramente nel frattempo avrete imparato qualcosa in più, sia su di voi che sulla lingua; non ripartirete mai da zero.
Qualunque cosa decidiate di fare, l’importante è iniziare a farla, altrimenti sì che starete buttando via del tempo prezioso!

Mi piace leggere opinioni e recensioni, ma cerco sempre di verificarle in prima persona. Anche se mi dicono che un sito o un libro non sono un granché, io vorrei sapere i motivi e vedere se valgono anche per me.

Non ho ancora trovato la grammatica perfetta o il sito con tutto ciò che mi serve, per questo il mio consiglio è di prendere da ogni risorsa il meglio che ha da offrire. Il risultato sarà che ognuno avrà il proprio materiale selezionato e personalizzato. Certo ci vuole un po’ di tempo e impegno, ma del resto un minimo di sforzo lo avrete messo tutti in conto, no?

Sembrerà assurdo, ma ho scoperto che io non riesco a studiare le lingue tutte con lo stesso approccio. Quello che funziona per il francese non mi serve col giapponese, per esempio. Insomma, non solo “a ognuno il suo metodo”, ma anche “ad ogni lingua il suo metodo”.

Ricordatevi sempre che sarebbe meglio sviluppare tutte e quattro le abilità di una lingua (comprensione scritta e orale, produzione scritta e orale) in modo bilanciato. Non fate come me, che ho sempre trascurato l’inglese orale e adesso riesco a leggere praticamente qualsiasi cosa, ma se si tratta di parlare vorrei nascondermi!

Per non rischiare di “perdere” una lingua, bisogna usarla sempre. Non importa se 5 minuti o 8 ore al giorno, l’importante è tenerla viva. Non accontentatevi del livello a cui siete arrivati, si fa presto a retrocedere. Dopotutto, l’italiano lo sappiamo perchè lo usiamo in continuazione, no?

Tutti passiamo momenti in cui non abbiamo proprio voglia di imparare vocaboli/fare esercizi/ecc. Una pausa a volte è salutare, ma secondo me è fondamentale ritrovare la motivazione, magari ripensando al perchè abbiamo iniziato a studiare quella lingua, oppure trovando nuovi obiettivi. Se perdiamo di vista lo scopo o ci sforziamo troppo, finiremo con l’odiare la lingua, invece di impararla con piacere. ( Autore: Kotae)

Fonte: http://www.aspirantepoliglotta.com/qual-e-il-metodo-di-studio-migliore/

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