Come valutare il proprio livello linguistico?

http://www.memorizzare.eu/wp-content/uploads/2010/06/studiare1.jpgTutti coloro che si sono cimentati nello studio di una lingua presto o tardi si ritroveranno a domandarsi… A che punto sono arrivato? Ho fatto dei progressi? Cosa devo scrivere sul CV? Il mio livello sarà sufficiente per frequentare quel corso o essere assunto per quella posizione?

Ed è a questo punto che entra in gioco il Quadro di Riferimento Europeo delle Lingue, o CEFR (Common European Framework of Reference for Languages).

Chi ha studiato le lingue a scuola probabilmente sa già di cosa si tratta, ma ho incontrato molta gente che rimaneva basita quando menzionavo questo sistema di valutazione del livello linguistico. In realtà alcuni non concepiscono l’idea che le lingue vengano “misurate”, argomentando che le lingue sono uno strumento per comunicare, capire ed essere capiti. Una volta che passa il messaggio allora si può dire che si parla quella determinata lingua.

Posso comprendere questa argomentazione, ma c’è un ma… un grosso MA a dire il vero. Parlare una lingua non vuol dire semplicemente capire e farsi capire… anche Tarzan capiva e si faceva capire ma di certo non parlava la “nostra” lingua. Quello che voglio dire è che, soprattutto dal punto di vista di una persona che le lingue le utilizza per lavoro, è un po’ frustrante vedere gente che sostiene di parlare tre o quattro di lingue quando in realtà commette dozzine di grossolani errori di spelling e di grammatica… alle volte persino nella propria lingua madre! Certo, il messaggio può passare, ma a mio avviso questo non è sufficiente per dire di conoscere bene una lingua. Inoltre bisogna rendersi conto che tra il non sapere una lingua e saperla, ci sono tanti livelli intermedi e perciò, di tanto in tanto, occorre valutare il livello a cui si è giunti.

Personalmente ritengo di sapere una lingua nel momento in cui la posso utilizzare in un contesto professionale. Penso che saper padroneggiare una lingua in un ambiente lavorativo significa avere una conoscenza tale della lingua da conoscere e sapere utilizzare correttamente diversi registri di linguaggio (quindi sapere come si parla al capo, al collega, all’amico ecc…). Insomma, per dirla in termini CEFR, ritengo di sapere davvero una lingua dal livello C1 in su! :D

Per questo trovo che sia molto importante saper specificare il proprio livello linguistico quando si scrive un curriculum. È molto importante sapere come autovalutarsi, per non rischiare figuracce, per essere consapevoli del proprio livello e per determinare ragionevoli obiettivi.

Ecco perché vi suggerisco di farvi un “esamino di coscienza linguistica” facendo riferimento al Quadro di Riferimento Europeo delle Lingue:

Language Self Assessment Grid

Buona autovalutazione! ;)

Autore: Daphnae

Fonte: http://www.aspirantepoliglotta.com/come-valutare-il-proprio-livello-linguistico/

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