Perché si festeggia Halloween?
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Negli ultimi anni Halloween è diventata una vera e propria “festa globale”: praticamente in ogni angolo del mondo esiste una qualche forma di celebrazione della vigilia di Ognissanti, che in quanto a diffusione e fama ormai è seconda solo al Natale.
Siamo abituati a credere che Halloween sia una festa pagana “importata” dagli Stati Uniti: in realtà, questa è solo la veste più moderna di una tradizione che ha radici antichissime e che, in origine, veniva celebrata in modo completamente diverso. A partire dal secondo dopoguerra, Halloween ha assunto una connotazione decisamente consumistica, ma questo non ha niente a che vedere con la più umile tradizione celtica del Samhain, a cui si ispira.
Il Samhain era il modo con cui i Druidi, i sacerdoti dei Celti, l’antico popolo che risiedeva in Irlanda e Gran Bretagna, si preparavano ad accogliere l’autunno: si danzava intorno al fuoco e in questo modo, si credeva, si allontanavano gli spiriti maligni e si esorcizzava la paura che il raccolto potesse andare perduto o danneggiato.
Una celebrazione essenzialmente contadina, legata alla terra: con il 31 Ottobre si concludeva in modo definitivo la stagione estiva, ci si preparava al freddo dell’inverno dopo aver raccolto i frutti del proprio lavoro. Era un modo per festeggiare l’abbondanza del raccolto, ma anche un rituale scaramantico per preservarlo.
I colori tipici di questa festa rimandano alla contrapposizione tra la bella stagione, ormai passata, e il periodo freddo che incombe: prevalgono i colori caldi dell’estate (soprattutto l’arancione), ma anche il nero, a simboleggiare l’avvento della stagione buia alle porte.
Altri elementi tutt’ora in uso ad Halloween ricordano la vita contadina: le bucce del grano che vengono lasciate sugli usci come buon auspicio, gli spaventapasseri per allontanare gli spiriti maligni e, naturalmente, la zucca! Nel rito originario ad essere intagliate erano le rape, sostituite poi dalla zucca, più semplice da lavorare. La candela riposta al suo interno sostituisce l’antico fuoco attorno a cui si danzava, con la funzione di allontanare gli spiriti della notte.
Emigrati negli Stati Uniti nell’Ottocento, gli irlandesi portarono con sé anche gli antichi riti celtici. E’ in questa fase che la tradizione del Samhain si mescola con altre tradizioni provenienti da gruppi etnici locali, si arricchisce e si trasforma: viene enfatizzata la componente magica, il legame con la morte e i demoni, entra in uso la consuetudine di mascherarsi.
Una volta compreso il potenziale commerciale di Halloween, il passo da tradizione contadina a festa consumistica è breve. Dal secondo dopoguerra inizia la produzione di gagdets sul tema di Halloween e la notte di Ognissanti diventa protagonista di film e racconti del terrore, fino a diventare quella che oggi conosciamo: una festa in maschera un po’ macabra, sul tema della stregoneria e del soprannaturale.
Fonte: http://wondir.it/perch-si-festeggia-halloween/