Non credete alle notizie sull’Australia fino a settembre 2013

Questa è infatti la data di svolgimento delle elezioni federali in Australia.

Fino ad allora i partiti politici prometteranno di fare tutto ed il contrario di tutto per quello che riguarda, tra le altre cose, l’immigrazione.

Attualmente il partito laborista è al governo e sta promettendo di rendere più aspre le politiche di immigrazione, soprattutto per quello che riguarda i visti di tipo temporaneo, in modo da proteggere i posti di lavoro degli australiani.

Va precisato che l’attuale ministro per l’immigrazione è un ex sindacalista e quindi un po’ di “parte”.

Soprattutto in collegi elettorali “ marginali” dove la differenza tra i due partiti principali è molto esigua, il governo sta promettendo di ridurre il numero di visti elargiti ogni anno in modo da offrire migliori prospettive di lavoro agli elettori australiani.

Alcune promesse hanno orizzonti temporali brevissimi e alcune modifiche dovrebbero essere incluse a partire da luglio.

Bisogna inoltre distinguere tra  misure che ambiscono ad avere un’efficacia pratica e misure che ambiscono a fare notizia e quindi vincere voti.

Il mio consiglio è quello di non dare troppo peso a quello che viene promesso durante la campagna elettorale soprattutto perché è molto probabile che a settembre il governo cambierà.

Il partito laborista sta facendo molta fatica al governo ed è molto probabile, se i sondaggi di opinione più recenti verranno confermati alle urne, che si conservatori andranno al governo a settembre.

Questo partito è molto più favorevole alle aziende e quindi è difficile che limiti l’uso dei visti di lavoro temporaneo per sopperire alle lacune di manodopera da parte del mercato del lavoro australiano.

Chiunque verrà eletto molto probabilmente attuerà politiche di immigrazione  relativamente in linea con le attuali, frutto della consultazione tra il Dipartimento di immigrazione e il mondo del lavoro.

Fonte: http://www.italiansinfuga.com/2013/04/30/non-credete-alle-notizie-sullaustralia-fino-a-settembre-2013/