Le Lingue: la chiave per farsi capire
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Ero solo una bambina, quando ancora si usava carta e penna per tenersi in contatto da un continente all’altro e leggevo l’emozione negli occhi di mia madre ogni volta che arrivava una lettera dalla sua cugina canadese. Mi mettevo lì a pensare a quanta strada aveva fatto quella lettera, scritta in un italiano quasi dimenticato, frasi e parole mantenute insieme dalla sola disperazione di non perdere del tutto il contatto con le proprie radici… una lettera partita da un mondo così distante, nella lingua, nelle tradizioni, nella cultura… un mondo così affascinante… perché diverso dal mio…
Il mio atlante, quando ancora non esisteva google earth, era consumato. Andavo a scoprire ogni luogo di cui sentivo parlare, che sentivo anche soltanto nominare, e mi dicevo che un giorno l’avrei visto di persona. Ma per farlo dovevo imparare a comunicare, a conoscere le altre culture, LE LINGUE STRANIERE, la chiave per farsi capire, la chiave del mondo… per me le lingue erano la chiave del mondo…
Alle elementari e per buona parte delle medie mi sono sentita quasi handicappata… quando ancora studiare una lingua straniera era considerato superfluo, così giovani… a che serve? Per imparare le lingue c’è tutto il tempo… più avanti! Questo ritornello così irritante mi dava fastidio come il ronzio di una zanzara quando stai per addormentarti…
La prima lingua che mi hanno consentito di studiare è stato il francese, alle medie, a sorteggio! Sono stata assegnata ad una classe di francese a sorteggio! Ho divorato la mia prima lingua con la fame della conoscenza… alla fine dei tre anni ero già in grado di parlarlo e capirlo come pochi… memore di quando, anni prima, erano venuti i parenti di mio padre dalla Francia e sentendoli parlare mi sentivo così esclusa, così isolata, sorda. Quel “non capire” mi faceva andare fuori di testa… Finchè alle superiori finalmente ho avuto la possibilità di uscire definitivamente da quell’isolamento! LICEO LINGUISTICO! Quanto suonava bene alle mie orecchie… non ero più sorda! Devo aver provato la stessa sensazione che prova un detenuto chiuso da anni in una cella buia al quale all’improvviso aprono una finestra su un giardino! Il mondo era il mio giardino e le lingue lo strumento per scavalcare la finestra per uscire a esplorare quel giardino!
La prima cosa che ho fatto quando ho cominciato a saper mettere in fila un po’ di frasi sensate in inglese è stata scrivere di mio pugno alla cugina canadese di mia madre. Che soddisfazione! Che emozione! Annunciarle in un inglese ancora scolastico ma pressoché perfetto, come si addiceva alla mia pignoleria: “Scrivi pure in inglese! Sono in grado di capire e di tradurre a mia madre i tuoi pensieri! Non ti devi più sforzare di scrivere in italiano, adesso ci sono io!”…
Avevo in mano il potere della comunicazione!
Autore dell’articolo:
Sabrina Di Gregorio
Traduttrice FR-EN<>IT
Corciano (PG)
Fonte: http://www.traduzione-testi.com/traduzioni/le-lingue/le-lingue-la-chiave-per-farsi-capire.html