Interpretazione Simultanea Automatica? - di Flora Misitano
-
Era il 2008 quando Cisco, colosso californiano di networking e telecomunicazioni, annunciava l’imminente lancio in commercio del suo fantastico prodotto che avrebbe permesso una traduzione simultanea in un sistema di videoconferenza. Nessun bisogno di interpreti, ça va sans dire. E ben 20 lingue nella sua prima versione.
La lettura dell’articolo ha stuzzicato la mia curiosità e, una volta capito a grandi linee quale avrebbe dovuto essere il funzionamento del magico sistema, mi sono presa la briga di fare una simulazione, ricorrendo a un sistema di riconoscimento vocale e ad un traduttore automatico tra i più usati.
La frase di partenza, da me pronunciata in modo chiaro, era:
“È con piacere che vi annuncio la nascita del nuovo sistema che ci permetterà di fare a meno degli interpreti.”
Riconosco di avere un’inflessione regionale, ma sarei pronta a giurare di non avere difetti di pronuncia.
Il sistema speech-to-text mi ha prontamente trascritto (è un copia-incolla, lo giuro):
“Ecco la carne piacere che ti annuncia la nascita del nuovo sistema di fare a meno di te.”
A questo punto ho chiesto al traduttore automatico di convertirmi la frase trascritta in quattro lingue diverse:
“Here's the meat pleasure that I announce the birth of the new system to do without you.”
« Voici le plaisir de la viande que je vous annonce la naissance du nouveau système pour le faire sans vous. »
“Aquí está la carne placer que anuncio el nacimiento del nuevo sistema para hacerlo sin ti.”
“Aqui está o prazer da carne que eu anunciar o nascimento do novo sistema que fazer sem você.”
Sono indecisa sulla mia preferita, ma propendo forse per il portoghese, per aver cercato di dare al piacere una connotazione carnale.
Provo a immaginare la riunione tra John Chambers, CEO di Cisco, e il suo perplesso subordinato spagnolo.
Cosa si saranno mai detti? Ma, soprattutto, cosa mai avranno capito? Saranno riusciti a mantenersi seri per tutta la durata dell’esperimento?
Quattro anni dopo, pare che né Cisco né le più agguerrite concorrenti del settore siano state capaci di portare avanti il progetto. Chissà, tuttavia, se ogni tanto si fanno due chiacchiere oltreoceano per regalarsi, almeno, un po’ di buonumore?
Fonte: http://www.interpreti-aiic.it/news-aiic.asp?CAT=14&ID=97&page=