Come diventare traduttore - Parte 1
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Come diventare traduttore e perché lavorare con le lingue può essere un grande vantaggio? Oggi l’offerta di lavoro per i traduttori è in costante crescita, e si tratta di una professione che offre ampi margini di guadagno. Oltre a questo, il lavoro traduttore offre una notevole flessibilità. Anche se molti traduttori lavorano in ufficio come dipendenti, molti altri scelgono di lavorare come freelancer. Questo gli permette di poter scegliere dove lavorare; che sia a casa propria, al mare o in montagna, un traduttore può lavorare quando e dove vuole, basta avere un laptop e una buona connessione internet.
Se conosci le lingue ti stai chiedendo come diventare traduttore sei nel posto giusto. In questo articolo ti offriremo numerosi consigli per intraprendere questa carriera mentre, nella seconda parte, ti spiegheremo nel dettaglio come lavora un traduttore professionista.
È ormai risaputo che per fare il traduttore bisogna avere degli skill ben precisi. I traduttori devono conoscere una o più lingue straniere, spesso sono laureati in lingue e letterature straniere o in traduzione e, ovviamente, devono essere madrelingua nella lingua nella quale traducono i testi.
Una laurea in lingue o in traduzione può aiutarti a comprendere gli aspetti tecnici, linguistici e professionali che potrai sfruttare per costruirti una carriera. Tuttavia, per svolgere questa professione, non è necessario essere laureati. Se hai già una laurea o pensi che le tue competenze linguistiche siano sufficienti, potresti pensare a iscriverti a un buon corso. Alcuni corsi includono la formazione relativa alle varie tipologie di software utilizzate per la traduzione, alle terminologie settoriali e al project management. Inoltre possono offrirti un contatto diretto con traduttori professionisti che possono aiutarti a costruire un buon network di contatti. Scegliere un buon percorso formativo può essere difficile. Ma non temere, noi di Social Academy possiamo mettere a tua disposizione una rete di esperti pronti a consigliarti al meglio e a preparare insieme a te il percorso formativo ideale per questa professione.
Per i migliori traduttori, la laurea è solo il punto di partenza. I traduttori molto spesso trascorrono anni all’estero, sviluppando una notevole competenza riguardo alla cultura locale, quest’esperienza è fondamentale per fondere queste competenze con quelle linguistiche.
Per quanto possano essere importanti i titoli, un periodo trascorso all’estero è da considerare come una sorta di ciliegina sulla torta per il tuo cv. Naturalmente è anche un ottimo motivo per viaggiare e vedere il mondo, un’esperienza che ti farà crescere notevolmente.
Nel nostro paese non è necessaria alcuna autorizzazione per diventare traduttore. Non esiste ancora un albo professionale e non ci sono esami abilitativi da superare. Per chi vuole lavorare in proprio sarà ovviamente necessaria l’apertura della partita IVA mentre, se vuoi lavorare come dipendente regolarmente assunto, non ne avrai bisogno. Non dimenticare però che l’iscrizione a una delle maggiori associazioni di traduttori (nazionali ed estere) può aiutarti a costruire un tuo network di contatti!
Fino a qualche anno fa, c’erano due modi di trovare un lavoro come traduttore: lavorare in-house (ovvero come dipendente), oppure come freelancer tramite delle agenzie. Oggi, il mercato è più diversificato e le possibilità sono aumentate. Cerchiamo di capire quali sono.
Queste piattaforme sono uno strumento molto utile per trovare opportunità di lavoro. Oltre alle piattaforme che presentano esclusivamente opportunità per traduttori, puoi utilizzare piattaforme per freelancer come Upwork. Questi siti ti permettono di stabilire le tue tariffe e lavorare direttamente con i clienti. In questo modo potresti guadagnare di più, eliminando l’intermediazione dell’agenzia, inoltre avrai la libertà di decidere quali incarichi accettare.
Le agenzie gestiscono un grande quantitativo di lavoro, e possono essere un ottimo punto di partenza per chi vuole intraprendere questa professione. Le agenzie assumono dei project manager che gestiscono i rapporti con i clienti e i traduttori e sono le persone con le quali ti dovrai interfacciare. Le agenzie possono costituire un buon introito grazie al flusso di lavoro piuttosto costante. Il lato negativo delle agenzie e che il costo di intermediazione è spesso molto alto, e questo fa sì che il tuo lavoro potrebbe essere pagato meno di quanto vale. La maggior parte di queste agenzie hanno dei siti web nei quali è presente un’apposita pagina sulla quale puoi caricare il tuo cv e la cover letter, specificando le tue competenze.
Negli ultimi anni c’è stato un vero proliferare di agenzie online specializzate in traduzioni. Queste agenzie accettano i progetti mediante il loro sito e assegnano il loro svolgimento a un pool di traduttori che si sono registrati sul sito. Sono specializzate in traduzioni voluminose e low cost e malgrado offrano una buona mole di lavoro pagano molto poco.
Eliminando le intermediazioni e lavorando direttamente con i clienti guadagnerai di più e lavorerai a progetti molto più interessanti. Il problema è stabilire un rapporto con loro. Ti consigliamo di creare un tuo profilo su una piattaforma per freelancer, grazie al quale i clienti potranno contattarti. Anche creare un sito con WordPress può funzionare, anche se bisogna assicurarsi che il sito compaia in una buona posizione tra i risultati dei motori di ricerca. Ti sarà molto più semplice trovare lavoro presso i clienti specializzati in uno o più settori. Molti traduttori cominciano a svolgere questo lavoro dopo aver lavorato in settori completamente diversi, questo perché sono in grado di utilizzare le loro competenze specifiche nel mondo della traduzione. Se non hai mai tradotto per lavoro, considera le tue esperienze e i tuoi interessi, la tua competenza può essere abbinata alle tue conoscenze linguistiche e fare di te un professionista della traduzione nell’ambito di una nicchia specifica. ( Continua - 1)
Autore Giulia Satta
Fonte: https://blog.socialacademy.com/come-diventare-traduttore/