Come un adulto può imparare una lingua straniera più velocemente di un bambino

Imparare una lingua significa avere una finestra in più da cui guardare il mondo.

(Proverbio cinese)

Oggi voglio sfatare un mito: la capacità innata dei bambini di assimilare una lingua più velocemente degli adulti. Tanto per cominciare, ci sono dimostrazioni viventi del contrario: i poliglotti (una rapida occhiata su Google ti potrà convincere nel caso sia scettico). Qualcuno potrebbe obiettare che i poliglotti sono un’eccezione, mentre praticamente tutti i bambini imparano rapidamente una lingua straniera. Questo non è vero: pensa a chi ha studiato l’inglese durante le scuole elementari/medie senza più usarlo e una persona che l’ha imparato a sedici anni ma poi è stato per tre anni all’estero. Chi pensi lo parli meglio?  

Consideriamo ora il caso in cui la differenza di velocità di apprendimento tra bambini ed adulti è più evidente, cioè dopo il trasferimento in un paese straniero. Quando una famiglia si trasferisce all’estero, i bambini imparano la lingua locale prima dei genitori. Ma quali sono le VERE ragioni per cui un bambino impara più velocemente una lingua straniera? 

  1. I bambini hanno a disposizione una quantità di tempo illimitata per imparare la lingua straniera. La ascoltano e la possono praticare tutto il giorno: a scuola, quando escono con i loro nuovi amici o guardano i cartoni animati. Invece gli adulti parlano e ascoltano altre lingue durante la giornata, specialmente quando lavorano, quindi sono meno esposti alla lingua locale. E dopo una dura giornata di lavoro, mettersi a studiare una nuova lingua anziché rilassarsi non è certo una prospettiva invitante. L’esposizione continua è quindi un fattore determinante: prova ad immaginarti di dover stare in un piccolo villaggio finlandese senza internet e telefoni, con la popolazione locale che non parla lingue straniere. Sicuro che dopo un mese non sapresti un po’ di finlandese?

  2. I bambini non hanno paura di commettere errori. Non gli interessa apparire ridicoli, sono in una fase di apprendimento continuo e un errore in più o in meno non fa differenza. Con questa mentalità aperta e senza preoccupazioni, fanno pratica con costanza e migliorano la conoscenza della lingua.

  3. I bambini non pensano di non poter imparare una lingua. Non avendo ancora avuto nessuna esperienza traumatica, non possono dire di aver studiato per anni quella lingua senza ottenere risultati positivi. Purtroppo le lingue straniere a scuola sono insegnate in maniera meccanica e grammaticocentrica, dando pochissima importanza all’ascolto e alle discussioni in classe. Alla fine gli studenti conoscono tutte le eccezioni dei plurali in inglese, ma non riescono a chiedere dove si trova la stazione. I bambini fanno un ragionamento più semplice: se qui tutti parlano questa lingua, perché non posso farlo anch’io?

  4. I bambini hanno a disposizione un vocabolario più limitato degli adulti, perciò impiegano meno tempo a tradurlo in un’altra lingua. Esperienze lavorative e anni di scuola fanno aumentare il numero di parole conosciute da un adulto di anno in anno, perciò è inevitabile che un adulto abbia un vocabolario almeno doppio rispetto a quello di un bambino. Quindi i bambini utilizzeranno meno parole ma molto più spesso, finendo così per impararle meglio e più velocemente, mentre il papà sta ancora cercando di capire come ricordarsi economia in tedesco (per la cronaca è Wirtschaftlichkeit)

Queste quattro motivazioni sono molto più importanti dell’età. Per imparare una lingua straniera più velocemente, quindi, devi creare una condizione di apprendimento favorevole, costituita sia da fattori esterni (l’ambiente circostante) che interni (una mentalità positiva e libera da pregiudizi) 

Come puoi creare queste condizioni? Cominciamo da quelle interne.

  1. Motivazione, motivazione, motivazione: vivo in Polonia da un anno e mezzo e nonostante me la cavi usando l’inglese per la maggioranza delle commissioni, voglio imparare il polacco per regalarmi una vita sociale più ricca, per poter sentirmi parte integrante della città in cui vivo e per poter comunicare con i parenti della mia ragazza. La prima cosa da fare se vuoi imparare una lingua è chiederti perché vuoi farlo e poi darti una risposta onesta. Una volta fatto, scrivila su un foglio di carta e mettila in bella vista: quando verranno i momenti difficili sarà una delle poche ancore di salvezza.

  2. Usa la mente dello studente. Non quello che ronfa nell’ultimo banco in attesa che la lezione sia finita, ma chi è appassionato dall’argomento che sta studiando ed è pronto a fare dei sacrifici per impararlo. Con questo tipo di mentalità, gli errori non sono da evitare, anzi! Sono la parte più preziosa del processo di apprendimento: se tutte le volte che sbaglierai, prenderai nota degli errori compiuti e farai uno sforzo consapevole per non ripeterli, migliorerai molto rapidamente.

  3. Esponiti alla lingua che vuoi imparare. Ora che hai creato le condizioni interne giuste, è il momento di dedicarsi a quelle esterne. Il primo passo è cominciare ad esporsi alla lingua desiderata. Grazie ad internet puoi trovare ottimi corsi di base online e gratuiti, ad esempio livemocha e duolinguo (consiglio vivamente quest’ultimo per tutti coloro che vogliano imparare l’inglese). Questi corsi ti daranno un’idea delle strutture di base della lingua che vuoi imparare in modo divertente,senza stress, e dedicandogli un’ora al giorno al massimo.

  4. Usa i vantaggi che gli adulti hanno sui bambini. Una volta acquisita la tua piccola base linguistica comincia il momento più divertente in assoluto: utilizzarla! ;) Finora ci siamo limitati a copiare il metodo di apprendimento dei bambini, ma adesso è tempo di migliorarlo con un sistema basato sullo sviluppo delle quattro aree fondamentali di una lingua: due passive (ascolto e lettura) e due attive (scrittura ed espressione orale). Comincia da quelle passive: puoi trovare una marea di fonti utili senza muoverti da casa, grazie ad internet. Youtube è pieno di video in cui vengono insegnate le frasi fondamentali di una lingua straniera e con un po’ di ricerca potrai trovare moltissimo materiale sia da leggere che da ascoltare.

    Un altro piccolo trucco è fare leva sulle proprie passioni: cerca qualche sito internet o blog che ne parli nella lingua che vuoi imparare! Nel mio caso, ad esempio, vista la mia grande passione per gli scacchi mi sono iscritto ad un club locale, dove seguo lezioni in polacco. Ora conosco un po’ di polacco in più e ho anche un nuovo giro di conoscenze! ;)  Il passo successivo (non più di due settimane dopo aver cominciato) è quello di dedicare via via più attenzione alle aree attive: per farlo è necessario contattare qualche madrelingua che possa aiutarvi. Se non conosci nessuno, puoi chiedere a qualche membro dei siti che stai seguendo di avere una chiacchierata informale in Skype. In alternativa puoi utilizzare siti come Italki, per trovare insegnanti a prezzi stracciati, oppure lang8, dove madrelingua correggono gratuitamente i tuoi testi. 

  5. Il salto di qualità. I tempi per arrivare a questa fase variano da persona a persona. La padronanza della lingua è discreta, sei in grado di avere conversazioni minime e potresti andare nel paese della lingua che hai scelto senza morire di fame. Congratulazioni! :D Sei soddisfatto oppure vuoi qualcosa in più? Io mi trovo in questa fase con il polacco, e so che per raggiungere gli obiettivi  che mi sono prefissato devo padroneggiarlo molto meglio. Per farlo utilizzerò due principi: il primo è aumentare l’uso attivo della lingua, usando il polacco ogni volta che posso, e passando all’inglese solo in situazioni di emergenza. In questo modo imparerò qualche parola nuova tutti i giorni e mi ricorderò meglio le parole che ho imparato nei giorni precedenti. Il secondo principio è la pratica deliberata (qui trovi un articolo che ti spiega in dettaglio in che cosa consiste). In parole povere si tratta di identificare le aree in cui siamo più deboli e poi fare esercizi mirati per migliorare. Puoi rifinire la grammatica, esercitarti su quel particolare suono che non ti viene bene o sforzarti di pensare nella lingua che vuoi imparare. La pratica deliberata non si basa sulla quantità di tempo, ma sulla qualità: è sufficiente fare esercizi mirati per un quarto d’ora al giorno essendo completamente concentrati, trovare gli errori, capire come evitare di ripeterli e ripartire. In questa fase può essere prezioso l’aiuto di un insegnante, ma puoi farne a meno se hai un’autodisciplina ferrea. 

  6. Il circolo virtuoso: Non ero sicuro se mettere questo punto qui oppure prima. Il circolo virtuoso è un fenomeno difficile da classificare. Dopo un po’ di tempo che stai studiando una lingua la sensazione di non capire nulla si dirada e cominci ad intuire il significato di una frase, poi un’altra, un’altra ancora, finché ti ritrovi nel mezzo di una conversazione dove non stai balbettando monosillabi, ma comunicando! Non ricordo quando mi sia successo con l’inglese, ma so perfettamente quando mi è successo con il polacco: un paio di settimane fa sono andato a Varsavia per incontrare un caro amico, e durante il viaggio ho cominciato a parlare con la ragazza seduta vicino a me. Per la prima volta ho avuto una lunga conversazione in polacco e questo mi ha dato la fiducia e l’entusiasmo necessari per andare avanti a studiare e mi ha dato la consapevolezza di aver portato il mio polacco ad un nuovo livello. Se vuoi ricreare questo tipo di esperienza, non essere timido: gli inglesi, i francesi e i tedeschi non sono così terribili come dicono quando parli la loro lingua a casa loro, gli spagnoli tendono a essere molto socievoli con noi italiani,  e ti posso garantire che nelle nazioni con lingue “minori” i locali sono felicissimi di vedere uno straniero impegnarsi per comunicare nella loro lingua e ti daranno una mano. Quindi, una volta capito a che livello sei, non avere paura di puntare l’asticella un po’ più in alto! All’inizio farai fatica, ma poi arriveranno grandi soddisfazioni! 

  7. Costanza: non importa quanto tempo sei in grado di dedicare alla lingua ogni giorno, ma è vitale dedicargliene tutti i giorni un po’, non importa se solo dieci minuti. In questo modo ti abituerai gradualmente e non ti sembrerà più così strano esprimerti usando la nuova lingua. Inoltre applicandoti con costanza potrai permetterti il lusso di usare meno tempo, ma di usarlo meglio.

Ora che ti ho lasciato questo metodo da provare (e da migliorare, perché no? ) per me è il momento di rimettermi a studiare con il polacco. Fammi sapere i tuoi risultati!

Dzjękuję i do zobaczenia! :D

https://pensafuoridallascatola.wordpress.com/2013/11/15/adulto-imparare-lingua-straniera/

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