Bilinguismo Infantile. Quante Lingue Può Imparare un Bambino?

Che si tratti di inglese, spagnolo o cinese l’apprendimento delle lingue è sempre un argomento interessante sia per gli esperti sia per i non addetti ai lavori.

In quest’occasione Come Imparare l’Inglese ha intervistato il Dr. Liquan Liu dell’Università di Utrecht, specializzatosi in bilinguismo infantile.

Bilinguismo Infantile

Bilinguismo Infantile

Può definire che cosa s’intende per bilinguismo?

Questa è una questione molto aperta, in quanto non esiste un accordo condiviso sui criteri che determinano chi si possa definire bilingue. Secondo la definizione comune, se si è in grado di comunicare in due lingue si è bilingui. Questo peraltro implica che oltre metà della popolazione mondiale è bilingue.

A quante lingue può essere esposto un bambino? A un numero limitato? Oppure l’esposizione a un numero eccessivo di lingue può causare confusione nel processo di apprendimento linguistico?

Al momento non ci sono ricerche in grado di rispondere alla prima domanda. Le ragioni sono semplici: condurre questo tipo di ricerca sui bambini comporterebbe problemi pratici ed etici. Tuttavia, nella vita quotidiana chiunque può incontrare famigliei i cui bambini parlano due, tre o anche quattro lingue e osservare che sono in grado di passare liberamente da una all’altra. Invece di indagare il numero di lingue parlate da un bambino, è più importante studiare la relazione tra gli input di carattere quantitativo (cioè la frequenza dell’uso) e qualitativo (ovvero l’ambiente linguistico) ricevuti dal bambino e verificare il livello di competenza linguistica che egli acquisisce.

 In quale momento il bambino bilingue dalla nascita si rende conto che sta parlando due lingue diverse?

Esiste la possibilità che il processo di separare le lingue sia inconscio nella fase iniziale. Tuttavia, non possiamo essere sicuri di quando e se il bambino inizi ad avere pensieri del tipo: “Adesso sto parlando italiano. And now I’m speaking English.” Le ricerche rivelano che al quarto mese d’età i bambini bilingui guardano la bocca di chi gli parla, mentre i bambini monolingui tendono a guardare più gli occhi. Questo dettaglio ci suggerisce che i bambini appartenenti a background culturali differenti usano molto presto due diverse strategie di apprendimento (consciamente o inconsciamente). Sono state riscontrate molte differenze nelle strategie di apprendimento, il che indica una differenziazione che avviene molto presto nella popolazione bilingue.

 I bambini bilingui sono “migliori” nell’apprendimento delle lingue straniere?

 Questa questione dovrebbe essere approfondita, sebbene siano poche le prove dirette che i bambini bilingui siano migliori degli altri nell’apprendimento delle lingue. Alcune prove indirette, comunque, esistono. Confrontandosi con un ambiente linguistico più complesso e mutevole, è stato notato che i bambini bilingui sono più acuti e sensibili nei confronti delle lingue non-native rispetto ai loro pari età monolingui. Alcuni studi hanno dimostrato che manifestano un controllo cognitivo migliore, maggiore neuroplasticità e sensibilità acustica, oltre all’adozione di strategie di apprendimento differenti. Tutti questi elementi possono facilitare l’apprendimento di una nuova lingua. Sarebbe meraviglioso avere uno studio esauriente in questo campo nel futuro prossimo.

 Di seguito la versione in lingua inglese dell’intervista.

Whether it is English, Spanish or Chinese, language learning has always been an interesting topic among experts and laymen alike. This time Come Imparare l’Inglese talks about infant bilingualism with Dr. Liquan Liu from the University of Utrecht, the Netherlands, who has specialised in Infant Bilingualism.

Could you define what is meant by bilingualism?

This is a very open question, as there is no consensual agreement on the criteria of being a bilingual. . In common sense, if you can communicate in two different languages, then you are bilingual.  This actually implies that more than half of the world population is bilingual.

How many languages can a child be exposed to? Is there a limited amount or the exposition to an excessive number of tongues can cause confusion in the language acquisition process?

At the moment there’s no research addressing the first question. The reasons are simple: running this type of research on children would pose practical and ethical problems. However, in real life anyone can meet families whose children can speak two, three or even four languages and notice that they switch freely from one to another. Instead of looking into the number of languages a child speaks, it is more meaningful to study the relationship between the quantitative (e.g., frequency of use) and qualitative (e.g., the language environment) input a child receives and the language competence he or she achieves.

 When does a child bilingual by birth realise that he/she is speaking two different languages?

There is a possibility that the process of separating the languages is unconscious in the beginning. However we can’t be certain about when and if the child starts to think: “Adesso sto parlando italiano. And now I’m speaking English.” It has been found that at 4 months of age bilingual children look more into the mouth of the speaker, whilst monolingual children look more into the eyes. This detail tells us that infants from different language backgrounds are using two different learning strategies (consciously or unconsciously) at a very early age. Many learning strategy differences between monolingual and bilingual infants have been found, indicating early differentiation of the two languages in bilingual population.

 Are bilingual children “better” at learning other languages?

 This question is worth studying, although direct evidence showing that bilingual children are better at learning other languages is rare. Some indirect evidence does exist. Facing a more complex and variable language environment, bilingual children have been found to be more shrewd and sensitive to non-native languages than their monolingual peers. Studies have shown that they display enhanced cognitive control, neural plasticity, acoustic sensitivity as well as adopt different learning strategies. All of these may facilitate learning a new language. It would be great to have a comprehensive study in this field in the near future.

http://www.comeimpararelinglese.com/bilinguismo-infantile-quante-lingue-puo-imparare-un-bambino/

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