Il computer poliglotta
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"Dial 1 for English, digiti 2 per l'italiano, wählen Sie die 3 für Deutsch", scandisce una voce dall'altra parte del filo. L'opzione "digiti 4" per il ladino, il catalano o il basco non è prevista.
Le lingue poco diffuse - come quelle delle minoranze o la lingua dei segni - ma anche le molteplici sfumature dello stesso idioma - come la lingua parlata e le varietà regionali - rimangono ambiti poco esplorati dalla tecnologia. Mentre inglese, tedesco, italiano, francese e spagnolo possono contare su una vasta gamma di risorse informatiche - come dizionari online, forum di discussione, sistemi di riconoscimento vocale - le lingue meno diffuse dispongono di risorse elementari, ad esempio i dizionari, ma non possono contare su applicazioni più avanzate. La linguistica computazionale, cioè l'utilizzo di tecnologie informatiche per l'elaborazione di una lingua, nasce con l'inglese e ancora oggi alcune applicazioni sono disponibili solo in questa lingua. È per questo che le ricerche di linguisti e informatici si propongono di verificare se le risorse computazionali utilizzate in una lingua possano essere applicate anche a quelle meno diffuse. Chissà che un giorno, componendo un numero verde, la voce registrata nella segreteria telefonica non inviti a "digitare 4" con un leggero accento gardenese.
http://www.eurac.edu/de/newsevents/focus/Newsdetails.html?entryid=22201