Pippetto il Diavoletto - racconto di Maria Denis Guidotti

http://4.bp.blogspot.com/_4F0-Xz7-RlA/TMxS3FGFhhI/AAAAAAAAAVA/FxiHYVCc3ws/s320/diavoletto.pngLa prima volta in cui Chiappetto incontrò Pippetto fu durante un temporale fragoroso.
Chiappetto era andato a letto presto e, di sottecchi, guardava i lampi che illuminavano la notte buia, seguiti da assordanti boati. 
Aveva paura, ma non lo avrebbe confessato a nessuno, in quanto lui si sentiva già un ometto. Ad un tratto un fumo azzurrognolo invase la sua stanza e, dopo poco, tra starnuti e puzza di bruciato, ecco apparire un piccolo diavoletto. 
Non era rosso come la mamma gli aveva sempre raccontato ma, di un verde accesso che quasi faceva luce nella notte.
Oh… Puzzoloso destino… Dove sono finito?
Chiappetto se ne stava zitto zitto, con il cuore che batteva all’impazzata…
C’è qualcuno? Ehi… Chi si muove lì?
Vattene via di qui!... Sei solo un brutto sogno… Sparisci!!!
Bè!... Proprio no! Non sono un’allucinazione… Il mio nome è Pippetto  e tu chi sei?
Sono un bambino che vorrebbe dormire e non vagheggiare con diavoletti impertinenti.
Ti ho già detto che sono in carne ed ossa e, a causa di un incidente in carrozza con mio padre, mi sono ritrovato qui.
Carrozza? Incidente? Cosa vai dicendo?
Già! Lo stavo seguendo nel sedile posteriore per il giro di addestramento nella creazione dei tuoni quando, all’improvviso, per schivare un fulmine impazzito, papà ha sterzato bruscamente ed io sono caduto qui…
Ehi, il mio nome è Chiappetto. Se prometti di non farmi del male posso ospitarti nel letto per la notte sino a quando smetterà il temporale, così poi potrai ritornare a casa.
Non hai paura di me?
Sì, moltissimo… Ma anche tu non mi sembri proprio a tuo agio!
Fu così che Chiappetto fece posto tra le lenzuola allo sventurato diavoletto e scoprì che aveva la pelle fredda come il ghiaccio. Con dolcezza il bambino gli si strinse vicino cercando di infondere un poco di calore allo scalognato compagno di quella strana notte. 
Pippetto, anche se diverso da Chiappetto, apprezzò quel gesto e il fatto che il bambino avesse accantonato ogni pregiudizio sul suo essere. 
Da allora, durante i temporali, Pippetto il diavoletto passava, in carrozza, accanto alla finestra di Chiappetto senza creare fragorosi tuoni che lo avrebbero spaventato a ricordo di quella sventurata notte… che proprio sciagurata non fu, in quanto tra i due nacque un profondo rispetto per la loro diversità ed unicità.
Fonte: www.gazzettadiparma.it
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