Manipolazione? No, Grazie - di Yves-Alexandre Thalmann
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A tutti sarà capitato di avere a che fare con qualcuno che ha cercato di convincerci o manipolarci, in modo più o meno esplicito, più o meno in malafede: il proprio partner, un collega o un nostro superiore, un venditore particolarmente ostinato, un familiare.
Ma tra convincere e manipolare c'è una differenza sostanziale: mentre la persuasione fa leva su argomentazioni esplicite e ha come obiettivo un accordo fra le parti in gioco, il manipolatore utilizza tutti gli artifici retorici a sua disposizione per condizionare il nostro comportamento o costringerci a cambiare idea.
I casi possibili sono infiniti, ma riconducibili a una serie di categorie ben precise: Yves-Alexandre Thalmann, fisico teorico "convertito" alla psicologia e in particolare agli aspetti relazionali e interpersonali, ripercorre con grande chiarezza e abbondanza di esempi una vera e propria fenomenologia del condizionamento linguistico, suggerendo come sottrarci alle illusioni del manipolatore ma anche come impostare una comunicazione efficace, chiara e trasparente, basata sul rispetto reciproco.
Come sottolinea Giorgio Nardone nel suo contributo introduttivo, l'autore si inserisce nel filone ormai consolidato della pragmatica della comunicazione, eredità sempre più feconda di studiosi come Gregory Bateson e Paul Watzlawick.
Yves-Alexandre Thalmann si è laureato in Scienze Naturali all'Università di Friburgo e ha conseguito un dottorato in fisica delle particelle. Ben presto però ha capito che la sua formazione non gli era di nessun aiuto nell'affrontare le difficoltà relazionali che incontrava. Si è interessato allora all'ambito della comunicazione, laureandosi in Psicologia. Attualmente esercita in Svizzera come formatore e conferenziere nell'ambito delle relazioni interpersonali, facendo del rigore scientifico un punto di forza nel suo lavoro nell'ambito delle relazioni umane. Autore di numerosi best-seller, è anche insegnante di psicologia.
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