La forza del gossip
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Calunniate calunniate, qualche cosa resterà. Sulla verità di questo detto - talvolta attribuito a Talleyrand, ma probabilmente vecchio come il mondo - ben pochi hanno dubbi. Solo ora tuttavia un gruppo di ricercatori del Max-Planck-Institut per la biologia evolutiva a Plön, in Germania, e dell'Università di Vienna hanno provato a sottoporlo a verifica sperimentale controllata, scoprendo anche qualcosa di inaspettato.
Per la precisione, i ricercatori - che descrivono la loro ricerca in un articolo a firma Ralf D. Sommerfeld, Hans-Jürgen Krambeck, Dirk Semmann e Manfred Milinski pubblicato sull'ultimo numero dei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) - hanno svolto una ricerca sull'influenza dei pettegolezzi sui comportamenti cooperativi prendendo come "cavie" 14 gruppi di nove studenti ciascuno.
Nelle società umane, osservano i ricercatori, la comunicazione sullo status dei suoi membri - e sulla loro reputazione - rappresenta una parte molto significativa di tutto il complesso delle comunicazioni. Precedenti ricerche avevano già mostrato come la reputazione di una persona ha una notevole influenza sulle dinamiche cooperative che possono coinvolgerla, sia in senso positivo che negativo.
Al termine dello studio i ricercatori hanno confermato la "forza" del pettegolezzo, che può superare facilmente il limite della manipolazione. La cosa più sorprendente che ha appurato la ricerca è infatti che il gossip riesce a condizionare fortemente i comportamenti di chi ne è a conoscenza anche quando questi, successivamente, ha libero accesso all'informazione originale, per esempio, quando può osservare direttamente l'episodio che è stato all'origine
della diceria.
Inoltre, un pettegolezzo che getta una luce positiva su una persona viene accettato tanto più facilmente quanto più si è in rapporti cooperativi con essa, mentre nel caso di una diceria negativa c'è una maggiore resistenza ad accettarla. Il contrario avviene invece nel caso che al centro del gossip sia qualcuno con cui non si hanno stretti rapporti di cooperazione. ( Fonte: www.lescienze.it)