In mostra a Parigi la matematica da guardare
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Un'esposizione interattiva in mostra a Parigi ha lanciato Imaginary – open mathematics, una piattaforma open access interamente dedicata agli exhibit matematici. Il sito è stato presentato nell'ambito dell'inaugurazione europea di Mathematics for Planet Earth 2013, la mobilitazione volta a favorire e pubblicizzare le applicazioni ecologiche, sociali, sanitarie ed economiche della regina delle scienze - di Roberta Fulci.
Approda in Europa Mathematics for Planet Earth 2013, l'iniziativa globale tesa a sensibilizzare scienziati e opinione pubblica sulle applicazioni della matematica capaci di sfidare i problemi del pianeta. L'inaugurazione, patrocinata dall'Unesco, ha avuto luogo il 5 marzo a Parigi. Nella cornice della conferenza sono stati premiati i vincitori della MPE competition, una gara rivolta al pubblico: appassionati da tutto il mondo hanno partecipato proponendo esperimenti, video, immagini. L'importante era proporre un oggetto capace di trasmettere, in maniera chiara e coinvolgente, un modo in cui la matematica può essere la soluzione a un problema globale. A coordinare la gara, i creatori di Imaginary, un progetto museale di matematica nato in Germania.
Molte delle proposte, vincitrici e non, sono state in mostra dal 5 all'8 marzo nella sede parigina dell'Unesco, insieme ad altri moduli realizzati da Centre Science. "È bellissimo che molti degli autori dei moduli, non solo i vincitori, siano venuti a Parigi", racconta Andreas Daniel Matt, dello staff di Imaginary. "Ben 250 visitatori hanno potuto giocare con gli exhibit ascoltando proprio le spiegazioni dei rispettivi autori." Ma Imaginary non si limita a organizzare mostre: proprio all'inaugurazione di MPE2013 è avvenuto il lancio di "Imaginary - open mathematics", una piattaforma web, finanziata dalla Klaus Tschira Foundation, a cui tutti possono accedere per curiosare tra esperimenti, exhibit e software assolutamente open access per provare a realizzarli nella propria istituzione, o magari a casa.
" Tutti i contenuti possono essere riprodotti da scuole, musei o chiunque sia interessato", si legge nel comunicato stampa diffuso da Imaginary in occasione del lancio parigino. "Hanno già accettato di ospitare la mostra diversi musei, tra cui il Museo Tedesco della Tecnica di Berlino e il Museo nazionale di Storia Naturale di Lisbona". Lo scopo del progetto è coinvolgere il pubblico in modo che il sito sia un archivio di idee e istruzioni completamente condivise: chiunque può sottoporre ai gestori del sito il proprio exhibit. Lo staff di Imaginary incoraggia i partecipanti a sottoscrivere per le loro creazioni una licenza Creative Commons, che prevede che i contenuti si possano riutilizzare a patto di diffondere il nuovo prodotto con la stessa licenza.
Il sito è una vera scorpacciata per i cultori del genere. È online da mercoledì mattina, e giovedì i visitatori erano già talmente tanti da intasare il server per qualche ora. Collegandosi si può vedere l'opera del vincitore della MPE competition, The Sphere of the Earth, un software che mostra come nessuno sviluppo piano della superficie terrestre - il planisfero di Mercatore, la carta di Peters e così via -possa essere davvero fedele. O anche, con il programma Dune Ash, calcolare la dispersione della nube di cenere generata da un'eruzione, come quella del vulcano islandese che nel 2010 paralizzò gli aeroporti di tutta Europa. O ancora, visitare virtualmente l'exhibit creato da Imaginary che è esposto al Momath di New York. Ogni contributo è accompagnato da un file dettagliato con tutte le istruzioni per riprodurre l'esperienza.
Imaginary nasce come mostra di exhibit matematici nel 2008, grazie a un gruppo di ricercatori del Mathematisches Forschungsinstitut di Oberwolfach. Ogni matematico che si rispetti sa che a Oberwolfach, nella Foresta Nera, c'è un fitto calendario di scuole estive, corsi e workshop, frequentatissimo da professori e studenti di tutto il mondo: in breve la fama di Imaginary si è diffusa, il progetto è diventato uno dei punti di riferimento per la matematica hands-on, e i suoi creatori ne hanno fatto una mostra itinerante. Oggi gli obiettivi si sono ampliati: "Con Imaginary" spiega Gert-Martin Greuel, il direttore del Mathematisches Forschungsinstitut, "proviamo ad andare oltre: il pubblico non solo visita exhibit e laboratori, ma li crea, e li mette in mostra, in maniera intuitiva."
Fonte: www.lescienze.it