Perciò, inconsciamente, l'uomo quando parla, pensa, desidera, e scrive, crea intorno a sé delle strutture energetiche, la cui potenza sarà strettamente proporzionale alla solidità di quei pensieri, di quelle parole e di quei desideri. Quella struttura energetica si può definire “forma-pensiero”, e si può paragonare a un accumulatore di energia che si scarica o si carica se trova nelle vicinanze delle vibrazioni simili a quelle che l'hanno generata. Questo porta a comprendere come l'un l'altro possiamo influenzare in modo importante la nostra realtà e quella degli altri, i nostri sentimenti e quelli degli altri e abbandonare il falso paradigma secondo cui tutto avviene per caso.
Basti pensare a giornali, tv e notiziari: essi sono impostati sempre e solo in chiave negativa, influenzando la nostra percezione in maniera che chi li segue si sintonizzi soltanto su ciò che di disarmonico esiste nel mondo: scandali, guerre, incidenti, delitti e violenza. In questo modo il pensiero di milioni di persone, noi compresi, viene guidato e va a convergere su questi concetti e contribuisce a potenziarli e mantenerli in vita, convincendoci che l'unica realtà possibile sia questa, rendendoci arrabbiati, nervosi, scorbutici e in perenne stato di stress.
Cosa succederebbe, al contrario, se si pensasse e parlasse di più di situazioni armoniche? Se i giornali mettessero in risalto le cose buone e gli eventi positivi? Si costituirebbe come conseguenza una coscienza collettiva, con la capacità di creare innumerevoli altre situazioni armoniche, con un effetto a catena sconcertante! Se un numero abbastanza elevato di individui si unisse con uno scopo elevato, sarebbe in grado di produrre veri e propri prodigi!
Allora perché, senza ambizioni eccessive, non cominciare dalla vita di tutti i giorni? Un passo per volta, un pensiero positivo – o quanto meno non uno negativo! - dopo l'altro, che vada a incrociare- o influenzare in modo benefico - le vibrazioni del pensiero del vostro vicino, il quale nella stessa maniera diffonderà un pensiero e un gesto positivo che incrocerà le vibrazioni del pensiero del suo vicino... e così di seguito. Un sorriso, un gesto di civiltà, una parola di incoraggiamento, una stretta di mano, una gentilezza. Per mettere in moto un ingranaggio che semplicemente abbia come traguardo rendere la giornata migliore. Potrebbe generare effetti davvero straordinari! Iniziamo subito, ora! Senza aspettare domani, né che a cominciare sia qualcun altro. La realtà è la nostra! Non perdiamo nemmeno un minuto per renderla la migliore possibile!
(questo articolo è una mera semplificazione di concetti e postulati ampiamente dimostrati nell'ambito della Fisica Quantistica, materia che si può approfondire facilmente grazie al materiale validissimo presente in rete e la mole di letteratura disponibile sull'argomento)
Fonte: http://loscrignodidunn.blogspot.it/2013/04/in-che-modo-pensieri-e-parole.html