" Il suono dolce della pioggia" di Diana Athill
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“Rimasi perfettamente immobile mentre mi baciava – non ci volle molto – e feci un sacco di cose insieme: pensavo, ricordavo Thomas Hardy, notavo l’albero vestito di lucine, ascoltavo la musica. Poi il bacio finì e rientrammo, come se nulla fosse.”
Innocenti, sfrontati, teneri o disillusi, i racconti inediti di Diana Athill brillano della stessa arguta intelligenza che anima i suoi memoir, un inconfondibile sguardo sul mondo che l’ha resa, a oltre novant’anni, una delle più apprezzate voci della letteratura inglese.
C’è chi insegue un amore ideale e chi il sesso, ci sono donne capaci di affrontare il “pasticcio dell’essere in due”, e altre che mal si rassegnano a quella gabbia. Un’avventura extraconiugale riporta il brivido dell’eccitazione nella vita di una casalinga, ma è solo la preziosa illusione di un momento. Una sedicenne romantica riceve il suo primo bacio e non è affatto come se lo aspettava. Un incidente d’auto nella campagna inglese spinge una quarantenne e suo fratello a rivivere la profonda complicità che li legava da bambini. Una coppia condivide un’intensa passione, ma c’è ben poco che li unisca fuori dal letto. Comuni e insieme uniche, cesellate in una prosa misurata e affascinante, queste storie raccontano di noi, di ciò che significa essere imperfetti – e fragili – e ciononostante amare la vita.