Il bilinguismo fa invecchiare meglio

http://www.saintdenisschool.it/saintdenisschool/images/gallerie/bilinguismo0986.jpgSecondo uno studio pubblicato sulla rivista "Psychology and Aging", la padronanza di due lingue sembra essere in grado di prevenire in parte il declino cognitivo che si verifica con l'avanzare dell'età.
È noto che la conoscenza appresa e le procedure abituali ("intelligenza cristallizzata") si mantengono salde anche quando si invecchia, mentre le capacità che dipendono dal mantenere la propria attenzione su un compito da svolgere ("intelligenza fluida") subiscono un declino.
Ellen Bialystok e colleghi della York University di Toronto, in Canada hanno scoperto che le persone che sono state bilingui per la maggior parte della propria vita sono anche in grado di gestire meglio la propria attenzione di fronte a compiti complessi e in rapido cambiamento: lo dimostrerebbero i risultati di un test sperimentale - il Simon Task - nel quale i soggetti vengono distratti di proposito.
I ricercatori hanno confrontato le prestazioni nel Simon Task di 154 volontari, monolingui e bilingui, di età compresa fra i 30 e gli 88 anni. Il test misura il tempo di reazione e gli aspetti del processo cognitivo che declinano con l'età. Secondo Bialystok, nei tre studi effettuati i soggetti che conoscevano due lingue, sia giovani che anziani, si sono mostrati più rapidi rispetto a coloro che parlavano una sola lingua. Il bilinguismo riduce inoltre l'incremento dell'effetto Simon (distrattività) associato alla vecchiaia.( Fonte: www.lescienze.it)

Pour être informé des derniers articles, inscrivez vous :
Thème Noodle -  Hébergé par Overblog