I prezzi delle traduzioni
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Per i traduttori che si affacciano sul mercato della traduzione e iniziano a ricevere possibili offerte di lavoro, la fatidica domanda è: quanto devo chiedere? Dovrei chiedere molto per fare pochi lavori ma buoni oppure dovrei chiedere poco per fidelizzare i clienti? O forse dovrei chiedere poco perché sono inesperto? Queste e molte altre sono le domande che si pone la gran parte dei giovani traduttori. Tuttavia, certi dubbi continuano ad essere presenti in tutti i traduttori, non solo in quelli giovani e inesperti, anche in quelli che ormai sono sul mercato da anni.
Quando non si hanno le idee per niente chiare e non si ha il tempo o la voglia di confrontarsi con qualche collega, la rete ci viene in soccorso. Per verificare in modo piuttosto rapido quali sono le tariffe di traduzione dei traduttori che lavorano con una determinata combinazione linguistica e in un determinato campo, basta fare una ricerca su internet. L’importante però è saper valutare le differenze esistenti fra le varie offerte, non soffermarsi solo sul prezzo e convincersi che se tre traduttori chiedono 10 e uno chiede 12, quello che chiede di più sta rubando dei soldi.
Un avvocato che ha appena passato l’esame di stato non può chiedere quanto un principe del foro. Allo stesso modo, un cuoco di un ristorante con tre stelle Michelin non avrà lo stesso stipendio di un cuoco di un ristorante di periferia. Anche per la traduzione è lo stesso, i prezzi di traduzione non sono affatto univoci, dipendono da moltissimi fattori, anche se spesso è difficile farlo capire ai clienti. Per fare una panoramica sulle tariffe delle traduzioni presenti in rete occorre saper valutare i colleghi. Su internet si trova veramente di tutto, dal traduttore che si proclama tale dopo aver soggiornato tre mesi all’estero al traduttore iper specializzato con esperienza pluriennale in alcuni settori specifici.
Una volta data una sbirciatina ai vicini, occorre guardare in casa propria. Per stabilire il prezzo di una traduzione che dobbiamo eseguire, occorre sapersi autovalutare in modo preciso: saper valutare le proprie capacità, la rapidità di esecuzione, la rarità delle combinazioni linguistiche e dei settori in cui si è specializzati, il percorso di formazione seguito, nonché, ovviamente, l’esperienza. Se si è in una posizione di vantaggio rispetto ad altri colleghi (ad esempio si è altamente specializzati in una lingua rara conosciuta da pochissimi e con richieste in forte aumento), è giusto sfruttarla e pretendere di guadagnare più degli altri.
Ad ogni modo, se le ricerche su internet sono infruttuose o ci lasciano dei dubbi sulla loro attendibilità, possiamo visitare i siti delle associazioni nazionali di traduttori o contattarle direttamente. Spesso fanno indagini sulle tariffe di traduzione presso i propri affiliati e possono darci delle delucidazioni in proposito. ( Fonte: http://www.traduzione-testi.com/traduzioni/servizi-di-traduzione/prezzi-traduzioni.html)
Articolo tratto e liberamente tradotto dal blog di Easy Languages & Partners.