Deepl traduttore: dalla Germania un’alternativa a Google Translate

È ancora presto per definirlo “il miglior sistema di traduzione automatica del mondo”. Di certo, con il lancio odierno di DeepL, per la prima volta il re dei traduttori gratuiti online, Google Translate, si trova a dover fronteggiare un degno concorrente.  

Dietro c’è un’azienda tedesca con sede a Colonia, DeepL Gmbh, già conosciuta per aver progettato Linguee, uno dei più apprezzati dizionari multilingue in circolazione. Il successo di quest’ultimo ha accresciuto le ambizioni della società, spingendola a cimentarsi anche nella traduzione di interi testi e non più soltanto di singole espressioni. 

“Nel 2016 Linguee ha avuto 2 miliardi di visualizzazioni da parte di 300 milioni di utenti – spiega la responsabile del progetto per l’Italia Alberta Rosa - Abbiamo investito una parte degli introiti degli annunci pubblicitari pubblicati sul sito di Linguee nello sviluppo del nostro traduttore”. Con risultati, grazie anche alla potenza di calcolo di un computer capace di tradurre più di un milione di parole al secondo, come si accennava, di tutto rispetto. Nel campo della traduzione automatica, lo standard di riferimento per valutare le prestazioni di un sistema è il punteggio BLEU (Bilingual evaluation understudy) che confronta i testi tradotti meccanicamente con quelli prodotti da un traduttore. 

In un test effettuato ad agosto, per le coppie di lingue inglese-tedesco e inglese-francese, la rete neurale di DeepL ha ottenuto i punteggi migliori, staccando di tre punti il sistema GNMT di Mountain View. Anche un “blind test”, in cui dei traduttori professionisti hanno valutato l’accuratezza di 100 frasi tradotte da DeepL, Google, Microsoft e Facebook, dicono fonti dell’azienda, avrebbe ottenuto risultati simili. 

Partita chiusa, quindi? Non proprio. Oltre all’accuratezza delle traduzioni conta anche il numero di lingue supportate, e su questo fronte il nuovo arrivato ha ancora molta strada da fare. Per il momento il sistema funziona con Italiano, inglese, tedesco, polacco, olandese, spagnolo e francese. Sette idiomi per un totale di 42 possibili combinazioni linguistiche. Un’inezia, rispetto ai 103 idiomi in cui è possibile tradurre con Google.  

“Queste sette lingue sono solo l’inizio – afferma però Rosa - Nei prossimi mesi, ed entro la fine di quest’anno, intendiamo ampliare la scelta a molte altre lingue, tra le quali cinese, giapponese, russo e portoghese, per un totale di 230 combinazioni linguistiche entro la fine del 2017”. 

Un veloce test effettuato da chi scrive per l’accoppiata inglese-italiano e viceversa, pur senza avere pretese statistiche, ha permesso di confermare che la qualità della traduzione è davvero buona. Soprattutto dall’italiano all’inglese.  

Più complicato il discorso nella direzione opposta. Per esempio, la frase “a new study suggests that slowly but steadily shedding pounds each week can be more beneficial for long-term weight loss than seeing your weight drastically drop, only to rise again” diventa “un nuovo studio suggerisce che lentamente ma costantemente spargere chili ogni settimana può essere più utile per la perdita di peso a lungo termine che vedere il vostro peso drasticamente cadere, solo per aumentare di nuovo” con Deepl e “un nuovo studio suggerisce che le libbie (sic) lentamente ma costantemente spartiti ogni settimana possono essere più vantaggiose per la perdita di peso a lungo termine che vedere il tuo peso drasticamente diminuire, solo per salire di nuovo” con Google.  

Non male, ma in entrambi i casi siamo ancora molto distanti dal livello raggiungibile grazie a un traduttore in carne e ossa.

Il viaggio di DeepL è comunque appena all’inizio. L’intento dell’azienda tedesca è quello di lanciare, nel prossimo futuro, un’interfaccia di programmazione dell’applicazione, che permetterà ad altre aziende di sviluppare – a pagamento - nuovi prodotti basati sul sistema di traduzione automatica di DeepL e di sfruttare poi le possibilità dell’intelligenza artificiale per sviluppare prodotti che aiutino a lavorare sui testi in generale, e non solo a tradurli. Se poi con DeepL sia nato davvero il miglior traduttore automatico in circolazione saranno gli utenti a deciderlo, decretandone o meno il successo.

http://www.lastampa.it/2017/08/29/tecnologia/news/deepl-traduttore-dalla-germania-unalternativa-a-google-translate-uHXifbhlSKzsB5uN8LYknO/pagina.html
Di Federico Guerrini
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