Dopo quanto tempo si diventa fluenti in una lingua?
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Quando si inizia un nuovo progetto, è importante fissare degli obiettivi. Se avete iniziato a studiare una lingua straniera, probabilmente il traguardo sarà quello di acquisire una certa padronanza.
Ma quanto tempo ci vuole per diventare fluenti in una lingua?
Con queste cinque domande potrete farvi un’idea:
1. Cosa intendete per padronanza linguistica?
Il concetto di padronanza è piuttosto vago e le persone si pongono standard diversi. Ad esempio, è molto più facile diventare fluenti nelle conversazioni colloquiali che raggiungere un livello adatto ad un ambiente di lavoro.
Forse avrete sentito dire che le 300 parole più comuni di ogni lingua costituiscono più della metà di un’intera conversazione. Tuttavia, capire solo metà conversazione non è sinonimo di padronanza.
Una definizione utile potrebbe essere “oltre il livello colloquiale ma non necessariamente al livello di un madrelingua”.
2. Quali lingue conoscete?
Se la lingua che state studiando presenta molte parole simili e una struttura grammaticale in comune con una lingua che conoscete già, il processo di apprendimento sarà molto più veloce.
Anche se avete imparato lingue non imparentate con quella che state studiando ora, avrete comunque dei grandi vantaggi.
Per assimilare un nuovo sistema di scrittura, avrete invece bisogno di più tempo.
3. Quale lingua state studiando?
Le varie lingue presentano sfide diverse. Krister Weidenhielm, Capo del Prodotto di ESL, paragona lo studio delle lingue a quello degli strumenti musicali: “Alcune lingue sono come la batteria, dov’è facile produrre subito qualche suono, ma aumentando di livello, i ritmi complicati richiedono tanto più studio ed esercizio; altre lingue sono come il trombone, dove c’è bisogno di più tempo per produrre qualche suono basilare, ma dopo aver assimilato il sistema, tutto diventa più facile con l’esercizio.”
4. Come la state imparando?
Usare una app per cinque minuti mentre si aspetta l’autobus non è assolutamente paragonabile allo studio della lingua in immersione guidati da un insegnante esperto.
Quando si studia all’estero, tornare a parlare la propria madrelingua nel momento stesso in cui si esce da scuola e trascorrere tutta la sera sui Social Network non sortisce gli stessi effetti benefici che uscire e parlare la lingua locale con gli abitanti del posto.
Questo si traduce sostanzialmente in…
5. Quanto vi impegnate?
Se vi concentrate, imparerete più velocemente. L’ambiente giusto vi aiuterà a farlo.
Perché l’ambiente giusto è importante
Qualsiasi tecnica scegliate di utilizzare, la pratica e la pertinenza sono le due chiavi del successo. Lo studio in immersione implica che la lingua studiata verrà immediatamente messa in pratica nella vita quotidiana.
Le persone con cui passate il tempo e i pensieri che volete esprimere fanno una grande differenza nella memorizzazione dei concetti. Ad esempio, avere una storia romantica in lingua straniera aumenta la motivazione nello studio e ricompensa per i successi. Potreste restare sorpresi dei progressi che si fanno quando una lingua diventa uno strumento piuttosto che un obiettivo fine a se stesso.
Perché il tempo è importante
Il cervello ha bisogno di tempo per assimilare le nuove nozioni e continuerà ad elaborare le informazioni anche molto tempo dopo la fine degli studi. Durante l’apprendimento, si attraversa una fase ricettiva per l’acquisizione delle nuove informazioni, una fase elaborativa per sedimentare queste informazioni e una fase espressiva dove si attinge alle proprie conoscenze per utilizzarle. Tutto questo processo richiede tempo.
La cosa bella dello studio all’estero è la possibilità di combinare l’apprendimento di una lingua con un’esperienza di vita. Lo studio vi permetterà di dare più spessore ad un viaggio a lungo termine e di mettervi in contatto con moltissime persone che stanno studiando e viaggiando a loro volta.
La buona notizia per i principianti è che faranno progressi più evidenti nelle prime fasi dell’apprendimento. La differenza tra capire lo 0% di quello che si sente e il 50% è molto più grande rispetto alla differenza tra capire il 50% o il 100%.
Il tempo impiegato a raggiungere questo primo 50% è decisamente inferiore.
Date un’occhiata alla scala dei progressi qui.
Ricordatevi che le vostre competenze di produzione orale, di ascolto, di lettura e di scrittura non si svilupperanno in modo omogeneo – soprattutto se scegliete la via dello studio autonomo. Il grande beneficio di un corso di lingua ben strutturato è che lavorerete su tutte e quattro queste competenze.
Siete voi a decidere con quale velocità imparare
Il fattore principale sulla velocità con cui acquisirete una buona padronanza della lingua è… il vostro impegno. Se pensate di non essere portati per le lingue, l’opinione che avete di voi stessi potrebbe essere un freno. Dovete trovare una tecnica e un ambiente ideale adatti a voi.
Una cosa è certa: prima inizierete, prima diventerete fluenti in una lingua.
by Alex Hammond
http://blog.esl.it/blog/imparare-le-lingue/padronanza-linguistica-progressi/