Le 7 lingue straniere più utili nel lavoro ( per gli italiani)

Parlare una o più lingue straniere è diventata una delle competenze fondamentali nel mondo del lavoro.L’inglese, sebbene sia divenuta oramai una sorta di lingua franca parlata in tutto il mondo, spesso non basta per comunicare in tutti i contesti lavorativi (soprattutto in settori come il turismo o il commercio internazionale). Ma inglese a parte, quali sono le lingue straniere più utili per trovare lavoro per noi italiani?

In questo articolo cercherò di rispondere alla domanda assumendo il punto di vista di chi voglia scegliere una seconda lingua straniera dopo l’inglese ma non sappia verso cosa orientarsi. Tutte le lingue straniere possono tornare utili e ci sono tanti motivi per imparare una lingua (dai un’occhiata a questo articolo in cui ne analizzo 7) ma se lo si fa per lavoro, allora risulta utile tentare un’analisi razionale e fattuale.

Nell’articolo troverai anche un infografica che riassume quanto spiegato nell’articolo.

I criteri utilizzati per determinare le lingue straniere più utili per un italiano

Ho individuato 3 criteri principali per determinare l’importanza di imparare una lingua:

  • Diffusione nel mondo
  • Interesse dal punto di vista economico-politico
  • Vicinanza geografica

Secondo il volume “Ethnologue” di M. Paul Lewis, la “top 10″ delle lingue più parlate da madrelingua nel mondo include il cinese (inteso come insieme dei 12 idiomi parlati in Cina), lo spagnolo, l’inglese, l’arabo, l’hindi, il bengali, il portoghese, il russo, il giapponese ed il tedesco (trovi la tabella completa a questo link). Per il secondo criterio, mi sono servito delle statistiche ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico (paesi con i quali l’Italia ha maggiori scambi commerciali) e per il terzo, qualche basilare nozione geografica facilita il compito. Ecco la classifica delle lingue più utili per un italiano, ovviamente dopo l’inglese…

1. Il francese

Le statistiche non convergono sulla posizione nella classifica, ma la lingua francese è di sicuro tra le 15 lingue più parlate nel mondo. Sono moltissimi i francofoni nel mondo (circa 75 milioni) ed il francese è parlato oltre che in Francia in ben 51 paesi tra cui Canada, Belgio, Svizzera, Algeria, Marocco, Senegal, Congo. È, inoltre, une delle lingue ufficiali dell’Unione Europea e da sempre mantiene il suo peso nelle istituzioni internazionali e nei contesti diplomatici. Per gli italiani conoscere il francese può rivelarsi una grande vantaggio:la Francia, oltre ad essere un paese confinante, è il secondo importatore di prodotti italiani: in pratica il 12% dei nostri prodotti destinati alle esportazioni nel 2010 è finito al di là delle Alpi. Allo stesso tempo, la Francia è un paese-chiave per le nostre importazioni e l’anno scorso si è confermato il secondo paese di provenienza delle “nostre” merci estere. Esistono, quindi, migliaia di aziende italiane che lavorano con la Francia e viceversa, rendendo molto richiesta la conoscenza del francese, soprattutto perché tra i francesi la conoscenza dell’inglese non va data per scontata.

2. Il tedesco

La Germania è il nostro primo partner commerciale: il 15% delle nostre importazioni proviene dalla produzione tedesca e allo stesso tempo resta il paese verso il quale esportiamo di più i prodotti “made in Italy”. Sebbene non sia un paese confinante, resta relativamente vicino all’Italia: inoltre non bisogna dimenticare i numerosi scambi con la vicina Austria (11° posto per l’export e 12° per l’export) e la Svizzera. Il tedesco èparlato da circa 78 milioni di persone nel mondo ed è la lingua madre più diffusa in Europa (oltre alle citate Austria e Svizzera, è parlato in Lussemburgo, Belgio e nel nostro Trentino Alto Adige in cui ha statuto di lingua ufficiale insieme all’italiano). E allora perché il tedesco si trova al 2° posto di questa classifica? Semplicemente perché in Germania l’inglese è molto diffuso ed è più facile entrare in contatto con partner tedeschi sena conoscerne la lingua, possibilità molto più rara quando si tratta invece di paesi come la Francia o la Spagna. Proprio per la grande importanza del tedesco, abbiamo sviluppato MosaLingua Tedesco, un’applicazione iPhone interamente dedicata a questa lingua (scaricala subito dall’AppStore).

3. Il cinese

Che lo si voglia o meno, dobbiamo fare i conti con il gigante della Cina che di anno in anno consolida la sua enorme crescita e il suo statuto di super potenza economica. Se geograficamente è lontana dallo Stivale, la Cina arriva terza nella classifica del nostro import e ottava per l’export: in futuro dovremmo sempre più parlare cinese per fare affari con questo importantissimo partner economico. Il cinese è, inoltre, la lingua più parlata al mondo (per numero di madrelingua): sembra chiaro quanto è importante e sarà importante conoscere questo idioma, purtroppo molto difficile per noi italiani. Il mio consiglio è prendere seriamente in considerazione l’idea di studiare cinese perché già adesso costituisce un prezioso bigliettino da visita in molti settori.

4. Lo spagnolo

Parlato in 31 paesi da circa 414 milioni di nativi, lo spagnolo è una lingua fondamentale per tutto i paesi del mondo ma soprattutto per gli italiani, vista la vicinanza geografica della Spagna e il numero degli scambi economici tra le due nazioni. Molti prodotti italiani sono partiti verso la Spagna nel 2010 (4° paese più importante per il nostro export) ed il 4.4% delle merci importate da altri paesi nel 2010 era spagnolo (5° paese per l’export).

5. Il russo

La lingua russa è molto importante per i nostri scambi economici, soprattutto dal punto di vista delle importazioni (7° più importante partner per l’Italia) e politici (molto intensi i rapporti tra i due paesi soprattutto per la nostra necessità d’importare gas russo). La Russia resta una grandissima potenza economica e quindi parlare russo può aiutare moltissimo soprattutto perché l’inglese non è diffuso in tutte le regioni e in tutte le fasce di età. Quando lavoravo per un’azienda del settore metalmeccanico in Italia, ho in varie occasioni accolto delle delegazioni economiche provenienti dalla Russia: ogni volta è stato necessario l’intervento di un interprete perché i nostri ospiti non parlavano una parola d’inglese! Per finire, il russo è parlato da 167 milioni di madrelingua ed è tra le prime dieci lingue più diffuse nel mondo; potrebbe quindi risultare una scelta molto indovinata per affermarsi nel mondo del lavoro.

6. L’arabo

Forse non tutti saranno d’accordo, ma ho messo solamente in 6a posizione l’arabo perché dal punto di vista dei nostri scambi economici resta meno presente (se si esclude l’import-export con Libia, Algeria e in minor misura con gli Emirati Arabi Uniti). La diffusione dell’arabo la rendono, tuttavia, una lingua molto importante : 3a lingua più diffusa con 237 milioni di madrelingua sparsi tra 60 paesi nel mondo. Negli ultimi anni, gli eventi geopolitici hanno reso fondamentale il dialogo con il mondo arabo che, inoltre, da sempre possiede una delle risorse vitali per le economie occidentali (il petrolio). Studiare per diventare traduttore può essere un’ottima idea ma anche lavorando in settori come il giornalismo e il turismo la lingua araba potrebbe rivelarsi preziosissima.

7. Il giapponese

Sebbene negli ultimi anni sia stato offuscato dalla Cina in termini si sviluppo economico, il Giappone rimane uno delle grandi potenze mondiali. Il giapponese è parlato da 122 milioni di madrelingua e resta quindi una delle lingue più diffuse nel mondo. Per noi italiani l’interesse dal punto di vista commerciale è meno rilevante rispetto ad altri paesi: il Giappone si posizione 16° nella classifica dei paesi in cui esportiamo la nostra produzione e 18° per l’export. Per chi voglia lavorare nel turismo, il giapponese resta una scelta di sicuro interesseperché i nipponici sono tra i principali visitatori del Bel Paese.

BONUS : 8. Il portoghese

Sesta lingua più parlata al mondo con oltre 202 milioni di locutori sparsi in 12 paesi (Portogallo, Brasile, Angola, Capo Verde, Guinea, Macao, Mozambico solo per citarne alcuni…), il portoghese è una lingua in crescita costante e che assume sempre più importanza grazie alla crescita ed all’importanza geopolitica del Brasile. Esistono tanti motivi per imparare la lingua portoghese, e di sicuro puntare su questa lingua poco conosciuta in Italia è un investimento molto interessante perché gli scambi tra Italia (ed in generale Europa) e Brasile sono in crescita vertiginosa. Il portoghese è molto richiesto in ambito lavorativo in numerosi settori e la vicinanza geografica con il Portogallo spingono ad ipotizzare che le relazioni tra Italia e questo paese possano intensificarsi.

Incrociando i 3 criteri esposti precedentemente, possiamo continuare il nostro elenco con l’hindi, il coreano, il polacco, l’olandese e via dicendo… naturalmente se vuoi andare a lavorare in un determinato paese, non ci sono analisi e classifiche che tengano: sarà fondamentale imparare la lingua del posto in cui vivrai!

Forse seguiremo questa classifica per le lanciare le prossime versioni delle applicazioni MosaLingua che per il momento sono disponibili in inglese (versione normale e business), francese, spagnolo, tedesco e portoghese!

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