Stanislav Grof - Guarire le Ferite più Profonde
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Per curare le nostre ferite più profonde
occorre un cambiamento di paradigma nella scienza psicologica
Una straordinaria opera che ci introduce alla Psicologia Transpersonale e ai rivoluzionari cambiamenti nella comprensione della Psiche Umana e della natura della realtà, ai quali stiamo assistendo negli ultimi decenni.
Il famoso ricercatore e terapeuta Stanislav Grof, attraverso 50 anni di ricerche sulla coscienza, ci indica come le radici più profonde dei traumi siano spesso connesse alle esperienze della nascita o degli eventi della storia umana, che non sono ancora stati risolti e sono ancora attivi nel nostro inconscio individuale e collettivo.
L’autore ci presenta una nuova mappa, più estesa, della psiche che ha forti implicazioni con la comprensione e il trattamento dei disordini emotivi e psicosomatici. Grof ci dimostra come le nostre ferite, non derivino solo dall’infanzia o dall’adolescenza, ma scendano molto più in profondità, tanto da raggiungere il periodo perinatale e prenatale, o addirittura l’inconscio collettivo, karmico e archetipico.
Questo libro ci offre la speranza di cambiare il paradigma della mente.
Un lavoro responsabile attraverso il metodo degli stati di coscienza olotoprici
apre prospettive terapeutiche davvero rivoluzionarie.
Una guida utile sia per i professionisti sia per le persone comuni con un interesse per la psicoterapia, per l’autoesplorazione, per i percorsi spirituali, per la ricerca sugli stati di coscienza e per quel cambio di paradigma che oggi sta verificando nella scienza, con riflessi importanti sulla comprensione della coscienza, della psiche umana e della natura della realtà.
“Il termine ‘olotropico’ significa letteralmente ‘orientato verso la completezza’ o ‘che si muove in direzione della completezza’ (dal greco holos= intero e trepo, trepein= muoversi verso o in direzione di qualcosa), e suggerisce che, nello stato di coscienza della vita di tutti i giorni, ci identifichiamo solo con una piccola parte di chi siamo veramente. […]
Negli stati olotropici di coscienza possiamo trascendere i confini ristretti dell’io corporeo e reclamare la nostra piena identità. Possiamo quindi identificarci esperienzialmente con qualunque parte del creato e perfino con lo stesso principio creativo”.
La nuova mappa estesa della psiche non riveste solo un interesse teorico, ma ha profonde implicazioni con la comprensione e con il trattamento dei disordini emotivi e psicosomatici.
Secondo la psichiatria accademica, i disordini di natura non organica hanno origine in vari periodi della vita postnatale, ovvero nell’infanzia o nell’adolescenza. […] Il lavoro con gli stati olotropici mostra invece che le ferite emotive arrivano molto più in profondità, tanto da raggiungere il periodo perinatale e prenatale, o addirittura l’inconscio collettivo storico, karmico e archetipico.
Lo scoraggiamento che nasce dal riconoscere fino a quale profondità possano affondare le loro radici i disordini emotivi, è compensato dalla scoperta sorprendente dei nuovi efficacissimi meccanismi terapeutici che operano sui livelli perinatale e transpersonale. Un lavoro responsabile con gli stati di coscienza olotropici apre quindi prospettive terapeutiche rivoluzionarie di eccezionale valore. […]
Credo che la sopravvivenza della nostra specie richieda una profonda trasformazione interiore dell’umanità su larga scala. Per questo nutro grande stima per chi ha già riconosciuto come il primo passo per salvare il pianeta debba implicare un cambiamento in noi stessi.
Se questo libro riuscirà a dare guida e sostegno a quanti decideranno di intraprendere questo impegnativo cammino, o a coloro che già si trovano sulla strada, non sarà stato scritto invano."
Stanislav Grof
Mill Valley, California, 2012
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Fu in quel periodo che la mia nuova mappa della psiche, emersa da queste ricerche, si arricchì di due vasti territori transbiografici: il livello perinatale, strettamente collegato al ricordo della nascita biologica, e quello transpersonale, nel quale vanno compresi i territori storici e archetipici dell’inconscio collettivo descritto da C.G. Jung (Grof 1975, Jung 1981).
I primi esperimenti con l’LSD mostrarono anche che l’origine dei disordini emotivi e psicosomatici non si limita ai ricordi traumatici dell’infanzia, come sostenuto dalla psichiatria tradizionale, ma affonda le sue radici in un’area molto più profonda della psiche, cioè nei livelli perinatale e transpersonale (Grof 2000).
Tale sorprendente rivelazione fu accompagnata dalla scoperta dei nuovi potenti meccanismi terapeutici che operano su questi livelli profondi della psiche.
Continua a leggere: > La ricerca psichedelica: passato, presente e futuro
Prefazione
La Quarta forza di Maslow: breve storia della psicologia transpersonale
La psicologia del futuro: la lezione degli studi moderni sulla coscienza
La respirazione olotropica: nuove prospettive per la psicoterapia e la crescita personale
Emergenze spirituali: comprendere e curare le crisi evolutive
Le radici della violenza e dell'avidità degli esseri umani: una prospettiva psicospirituale
La ricerca psichedelica: passato, presente e futuro
Prefazione di Stanislav Grof a una biografia di Albert Hofmann
Vize 97 Cerimonia di premiazione
Storia dell'Associazione Transpersonale Internazionale (ITA)
Bibliografia
Indice analitico
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