METODO ASSIMIL. Il greco antico
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In Grecia veniva originariamente parlato il dialetto miceneo, che nel II millennio a.C. fu soppiantato dal greco antico; quest'ultimo, in età alessandrina, evolse quindi nel greco ellenistico, definito "koinè" (κοινή) o "greco biblico", la cui evoluzione porterà al greco bizantino. Il greco antico è stata indubbiamente una delle lingue più importanti nella storia della cultura dell'intera umanità: è stata la lingua di Omero, dei primi filosofi e dei primi scrittori dell'occidente.
Termini del greco antico sono stati presi in prestito dai Romani nella lingua latina e attraverso questi sono arrivati fino ai nostri giorni. Lanomenclatura binomiale, sebbene sia espressa in latino, attinge fortemente dal vocabolario del greco antico. Numerosi concetti tipici della contemporaneità, come quello di democrazia, sono nati nella Grecia antica e sono pervenuti fino ai nostri giorni.
Come il greco moderno, che ne è la naturale evoluzione, il greco antico era una lingua indoeuropea le cui origini sono ancora oggi difficili da chiarire: i diversi dialetti che venivano parlati in Grecia avevano una comune radice che i linguisti hanno definito protogreco ed erano diffusi, prima della migrazione dorica, nell'area balcanica. Rintracciare un antenato precedente risulta molto difficoltoso, causa la mancanza di testi scritti, ma sembra possibile affermare che fosse presente una stretta comunanza di radici tra greco antico e lingua armena (alcuni parlano così di un progenitore chiamato "greco-armeno").
Si può pensare che il proto-greco abbia perso la propria unità linguistica al tempo dell'invasione dorica, a seguito della quale, in un periodo compreso all'incirca fra il 1200 e il 1000 a.C., si è avuto lo sviluppo di numerose varianti di greco antico, ricordate come dialetti greci. Le prime attestazioni del greco antico compaiono attorno all'VIII secolo a.C. con lo sviluppo di un determinato tipo di alfabeto.
La perdita dell'unità linguistica porta allo sviluppo di diverse varietà di greco, ciascuna delle quali deriva il proprio nome da quello della particolare popolazione greca in cui era parlato quel dialetto: così, il dialetto dorico era parlato dai Dori, l'eolico dagli Eoli, lo ionico dagli Ioni. Ogni dialetto aveva caratteristiche peculiari, ma tutti erano talmente affini l'uno con l'altro da essere perfettamente intelligibili tra loro.
Ancora oggi il greco antico è studiato in alcune scuole secondarie occidentali, insieme al latino: esempi sono il liceo classico in Italia, l'Humanistisches Gymnasium in Germania e le grammar schools nel Regno Unito. In Italia in particolare, è studiato ogni anno dall'8-9 per cento[1][2][3] degli alunni delle scuole superiori (tutti gli iscritti nei licei classici), la quota più alta tra i Paesi occidentali. Sempre insieme al latino, il greco antico è anche materia di studio all'università nel corso di studi in lettere classiche.
Fonte. Wilipedia